Gianluca Abbate is an artist and director of experimental films based in Roma

IBRIDA / Immagine manifesto 2022

Felice di aver realizzato il manifesto di Ibrida di quest'anno, il tema è l'identità digitale. In Crash di Cronenberg i personaggi percepiscono le automobili come un'estensione del proprio corpo, quasi come se gli ingranaggi, il manubrio, i freni, fossero protesi della propria percezione fisica e mentale. L'automobile diventa un organismo in simbiosi con il proprio corpo a tal punto da trasformare il dolore di un taglio di una lamiera in piacere fisico. Questo mondo disturbato e pauroso che ci ha mostrato il regista canadese e che poi ha ripreso ancora più da vicino in Existenz, si è avverato, ma non di certo con le automobili o con gli ibridi biomeccanici, questi probabilmente arriveranno dopo, ma bensì con i dispositivi elettronici che ci posseggono e i rispettivi profili digitali che abbiamo online. La simbiosi è così forte che se un nostro profilo internet viene attaccato non basta spegnere il computer o il telefono per non sentire quel disagio che ha un effetto sulla nostra vita reale. Abbiamo un'identità digitale che promuoviamo vendendo la nostra immagine quasi fossimo un marchio. Lo hanno capito bene i pubblicitari che affidano le campagne dei grandi brand agli influencer. Tutti noi viviamo le nostre vite photoshoppate online attraverso una continua manipolazione e correzione delle immagini, creando un caleidoscopio di versioni di noi stessi. Il mio lavoro per Ibrida vuole da una parte esaltare il digitale ma da un'altra anche le sue criticità, perchè i mezzi tecnologici sono una ricchezza ma hanno anche un lato oscuro. Nell'immagine proposta del festival, la scomposizione di Maya riassume questi due aspetti contraddittori del digitale; la capacità di diffusione dell'immagine che forse è un elemento positivo, ma anche la sua virale evaporazione o trasformazione, che si insinua nelle nostre vite come una particella, come un virus. Il lavoro di scomposizione grafica realizzato si basa su degli studi che vanno in questa direzione già da me esplorata con l'identità grafica disegnata per Interferenze New Arts Festival. Ai direttori di Ibrida avevo proposto degli esempi di manipolazione particellare su dipinti di ritratti femminili come la Dama di Leonardo e la Dama col liocorno di Raffaello. Abbiamo deciso, come da suggerimento di Davide Mastrangelo, di spostare il soggetto su Maya Deren, figura chiave del cinema sperimentale. Ringrazio Francesca Leoni e Davide Mastrangelo artisti e direttori del festival per questa collaborazione.

ibridafestival.it

Glad to say that I made IBRIDA image poster focused on this year's theme "digital identity". In Cronenberg's Crash, the characters feel the cars as an extension of their body, almost as if the gears, the handlebars, and the brakes were prostheses of their physical and mental perception, translating the car into a single organism with their own body. This is almost to the point of becoming the cutting of a sheet a kind of physical pleasure. This strange and scary world that the Canadian director depicted, and then explored even more in Existenz, has come true, but in a different way, certainly not with cars or biomechanical hybrids ( these will probably come later ), but rather with the electronic devices that possess us and the digital profiles that we have online. The symbiosis is so strong that if one of our internet profiles were attacked, turning off the computer or the phone shouldn't be enough to don't feel the discomfort that has an effect on our real life. We have a digital identity that we promote by selling our image as if we were a brand. The advertisers who entrust the campaigns of the big brands to the influencers have understood this well. We all live our photoshopped lives online through continuous manipulation and correction of images, creating kaleidoscope copies of ourselves. On the one hand, my image proposed for Ibrida aims to enhance digital and in the same way show its critical issues, because technology should be a wealth but also has a dark side. In the Maya portrait, the shattering summarizes these two contradictory aspects of the digital. The positive side is the ability to diffuse the image and the negative side is the viral and evaporative aspect that creeps into our lives like a particle or a virus. This graphic decomposition work is based on studies already explored with the graphic identity designed for Interferenze New Arts Festival. I had proposed to the Ibrida's directors some examples of particle manipulation on female portrait paintings such as Leonardo's La Belle Ferronnière and Young Woman with Unicorn by Raphael. Then we decided, as suggested by Davide Mastrangelo, to move the subject to Maya Deren, one of the main figure in experimental cinema. Thanks to Francesca Leoni and Davide Mastrangelo artists and festival directors for this collaboration.







Gianluca Abbate / Ibrida Festival 2022
Gianluca Abbate / Ibrida Festival 2022



ANIMAZIONE



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Gianluca Abbate / IBRIDA DIGITAL IDENTITY Gianluca Abbate / IBRIDA DIGITAL IDENTITY
Gianluca Abbate / IBRIDA DIGITAL IDENTITY Gianluca Abbate / IBRIDA DIGITAL IDENTITY
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Gianluca Abbate / IBRIDA DIGITAL IDENTITY Gianluca Abbate / IBRIDA DIGITAL IDENTITY






Gianluca Abbate is an artist and director of experimental films based in Roma